mercoledì 13 giugno 2018

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Il brevetto analizzato in questo blog rigurda la pompa a vuoto US2078565A, modello realizzato da E. Durst, O. Durst e M. Thieme a Magdeburgo nel 1933 e brevettato il 27 aprile 1937 presso l'United States Patent Office.

Durante questo periodo storico, l'Europa e l'America stavano vivendo un periodo di agitazione, dovuto alle crisi finanziare e all'imminente minaccia dello scoppio della seconda guerra mondiale.

La storia della pompa a vuoto ha inizio nel XVII secolo, quando Otto von Guericke, vissuto anche lui in Germania e nato a Magdeburgo, ne realizza un primo esemplare nel 1650.
E' bene precisare che negli anni antecedenti a questa invenzione, il "vuoto" era già noto in quanto fu studio di fisici e filosofi; anche il dispositivo della pompa, utilizzato principalmente per sollevare fluidi, come l'acqua, era già conosciuto.
Negli anni successivi, Robert Boyle, Denis Papin e altri, propongono nuovi tipi di pompe a vuoto dotate di cilindri e staffe fino ad arrivare fino alla seconda metà del XIX in cui vengono sviluppate pompe a caduta di mercurio, in grado di ottenere vuoti più spinti.


Il principio su cui si basa la pompa a vuoto consiste nell'aspirazione dei gas presenti all'interno del materiale trattato.
A seconda dei materiali lavorati, alcuni tipi di pompe a vuoto, come quella presa in esame, sono in grado di comprimere e triturare le sostanze attraverso una vite montata su un asta rotante; durante l'intero processo di compressione, i gas rilasciati vengono aspirati in modo continuo.




Diversi sono i tipi di sostanze che possono essere sottoposte a questo tipo di lavorazione, come ad esempio i materiali plastici e vetrosi, gli alimenti e materiali edili.
Con il passare degli anni, la pompa a vuoto ha subito numerose modifiche e adattamenti, che  ne permettono l'utilizzo  in vari settori, come in quello del packaging alimentare, in laboratori scientifici, in ambito ospedaliero e nel campo degli elettrodomestici.
Spesso, questo tipo di pompa assume diverse dimensioni e che ne permettono la collocazione all'interno di altri macchinari, ad esempio nei condizionatori o nelle autoclavi, in modo da rendere completo il trattamento.
Nel settore alimentare, questo dispositivo viene largamente utilizzato per la conservazione degli alimenti sottovuoto, mentre in campo medico per la sterilizzazione di camere e strumenti, al fine di evitare contaminazioni.


Alcune materie plastiche, durante i processi di modellamento, vengono sottoposte al processo di degasaggio tramite la pompa a vuoto in modo da eliminare bolle, cavità e piccole imperfezioni create dai gas intrappolati in esse.

In conclusione, è possibile affermare che la pompa a vuoto appartiene alla categoria delle invenzioni in quanto permette di compiere all'uomo azioni e processi che altrimenti risulterebbero impossibili, traendone numerosi vantaggi e abbattendone i costi.

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