La pompa a vuoto (vacuum press), brevettata il 27 aprile 1937, è un dispositivo che permette di sminuzzare e rimuovere i gas dalle materie plastiche morbide.
Il materiale plastico viene introdotto in una camera cilindrica dove è presente una vite rotante, azionata da un motore collegato tramite una cinghia. Quando l'albero su cui è montata la vite inizia a ruotare, il materiale plastico viene triturato e spinto verso la parete della camera cilindrica, dove sono presenti dei piccoli fori che ne permettono il passaggio; il materiale passa così all'interno della seconda camera, quella di degasaggio. Qui la massa triturata viene spinta da una vite rotante verso un foro d'uscita; durante questo processo i gas liberati dal materiale vengono aspirati da un tubo collegato alla camera.
Durante l'intero processo di compressione e di degasaggio, il passaggio per i gas viene mantenuto libero da un elemento rotante che rimuove qualsiasi eventuale residuo di materiale depositato all'interno della camera, evitando così di intasare il passaggio.
Il materiale plastico viene introdotto in una camera cilindrica dove è presente una vite rotante, azionata da un motore collegato tramite una cinghia. Quando l'albero su cui è montata la vite inizia a ruotare, il materiale plastico viene triturato e spinto verso la parete della camera cilindrica, dove sono presenti dei piccoli fori che ne permettono il passaggio; il materiale passa così all'interno della seconda camera, quella di degasaggio. Qui la massa triturata viene spinta da una vite rotante verso un foro d'uscita; durante questo processo i gas liberati dal materiale vengono aspirati da un tubo collegato alla camera.
Durante l'intero processo di compressione e di degasaggio, il passaggio per i gas viene mantenuto libero da un elemento rotante che rimuove qualsiasi eventuale residuo di materiale depositato all'interno della camera, evitando così di intasare il passaggio.
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